Sergio Ramelli – Il libro 9ª edizione
Edizione aggiornata pubblicata in occasione del 47° anniversario
13 marzo 1975: un ragazzo di 18 anni viene aggredito sotto casa. Due persone gli spappolano il cranio a colpi di chiave inglese. Muore dopo 47 giorni di agonia. Chi era la vittima e perché fu ucciso con tanta violenza? In che clima era maturato quell’omicidio così bestiale? Chi erano i carnefici: teppisti, killer professionisti, mafiosi? No, studenti universitari di Medicina. Perché uccisero, allora? Forse accecati dall’ira, dalla gelosia o dalla paura? No, neppure conoscevano la loro vittima. Colpirono solo in nome dell’odio politico. Ci vollero dieci anni per assicurarli alla giustizia e solo più tardi fu possibile ricostruire tutte le tappe di quella tragica vicenda.
Muovendosi tra atti processuali, articoli di giornale e testimonianze dirette questo libro spiega come ad armare la mano degli assassini sia stata una spietata ideologia che, in Italia, aveva (e ha ancora) importanti complicità, potenti connivenze e forti leve di potere. Ecco perché questa è una storia che, anche a distanza di tanti anni, “fa ancora paura”, ma deve essere conosciuta, se si vogliono comprendere gli avvenimenti del nostro recente passato.
IX Edizione – Aprile 2022
Edizione con fascetta
€ 15,00
EAN 9791280759139
I.S.B.N. 1280759135
Finito di stampare nel ……..
IX Edizione – Aprile 2022
Edizione senza fascetta
€ 15,00
EAN 9791280759139
I.S.B.N. 1280759135
Finito di stampare nel ………..
Questo libro è sempre stato dedicato a Nicola Pasetto che per primo riuscì a far intitolare una via a Sergio Ramelli e a Marzio Tremaglia che per primo volle pubblicamente presentarlo.
Vogliamo ricordare anche Giovanni Buttini, uno dei coautori del libro che, all’età di 19 anni, s’impegnò a realizzarlo e, poi, a raccontarlo in decine di presentazioni in tutta Italia.
È morto a soli 33 anni, il 28 novembre 2011, dopo aver lottato per mesi senza mai un lamento e senza mai arrendersi al male.
Infine, non possiamo non volgere il pensiero a “Mamma Ramelli”: Anita Pozzoli, che ha raggiunto il suo Sergio il 23 dicembre 2013.
Per 37 anni, aspettava sempre, con ansia crescente, che arrivasse il 29 aprile; piena di timore per quei ragazzi che ricordavano suo figlio.
Poi scendeva tra loro, con gli occhi gonfi di lacrime, e li abbracciava come se fossero stati tutti figli suoi.
Grazie Mamma Ramelli per il coraggio e la forza che hai sempre dimostrato, per la pazienza e la serenità con cui ha accolto chi voleva sapere di più su Sergio, per l’esempio di silenziosa dignità, per il tuo orgoglio di madre e di italiana esemplare.
- Una storia che fa ancora paura (Informazione cattolica del 17.03.2022)