Dagli archivi Lorien: La Stampa 1° aprile 1987 / Sergio Ramelli (dal Corriere della sera.it 20-04-2015)
“Ramelli, bersaglio a caso”. da La Stampa di mercoledì 1 aprile 1987, prosegue la pubblicazione degli articoli tratti da vari giornali sul processo Ramelli.
Dall’Archivio storico della Destra Italiana dell’ Associazione Lorien questo documento di cui potete scaricare il file in pdf.
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CORRIERE DELLA SERA.IT del 20 aprile 2015
Sergio Ramelli, 40 anni dopo
Ricorre in questi giorni il 40°anniversario della morte di Sergio Ramelli. Gli Italians più giovani non sanno chi era; era un giovane di destra di 18 anni, iscritto al Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale, e in quanto tale nel mirino degli estremisti rossi che imperversavano allora nelle scuole pubbliche, le varie Lottecontinue, avanguardie operaie e compagnia bella (si fa per dire) tanto che aveva dovuto abbandonare l’istituto tecnico Molinari che frequentava per proseguire gli studi in una scuola privata. Ma ormai era nel mirino e un giorno di febbraio lo attesero sotto casa in viale Argonne a Milano, lui scese dal motorino e gli saltarono addosso in 4 o 5 con le chiavi inglesi (la famosa “Hazet 36, fascio dove sei”? Come si leggeva sobriamente sui muri della città), lui tentò di scappare ma inciampò nel motorino e cadde per terra, dove fu raggiunto e colpito alla testa fino a fracassargli la calotta cranica. Una signora inorridita dalla finestra urlò “smettetela, lo state ammazzando” e solo allora gli intrepidi si diedero alla fuga, rifugiandosi probabilmente al collettivo di medicina della Statale da dove provenivano, comunicando forse ai “compagni” che la missione era compiuta. Morì in ospedale dopo 40 giorni di straziante agonia. I responsabili – rifugiatisi in Sud America – furono beccati anni dopo, condannati a qualche anno di galera per “omicidio preterintenzionale” di cui scontarono una minima parte, come al solito. Oggi alcuni sono “stimati” professionisti, uno è un famoso chirurgo, e si godono la loro vita agiata non si sa quanto dilaniati dai sensi di colpa. Alla stoica madre di Ramelli inoltrarono una domanda di perdono unitamente a un risarcimento milionario: entrambi da lei rifiutati sdegnosamente. Ora le autorità non vogliono consentire nemmeno la cerimonia di commemorazione per i 40 anni dal fatto. Massì, meglio non rivangare il passato.
Dagli archivi Lorien:
Candido n. 12 | ddd | 27 marzo 1975 | ddd | Non si era piegato al terrore comunista |
Candido n. 12 | ddd | 15 maggio 1975 | ddd | Ramelli, un morto che fa paura |
Il Secolo d’Italia | ddd | 17 marzo 1987 | ddd | Un attesa durata dodici anni |
Il Giornale | ddd | 17 marzo 1987 | ddd | Ramelli, falsa partenza ed è subito rinvio |
La Stampa | ddd | 17 marzo 1987 | ddd | Milano rivive dodici anni dopo le tensioni dell’omicidio Ramelli |
La Stampa | ddd | 25 marzo 1987 | ddd | Non volevamo uccidere Ramelli |
La Stampa | ddd | 27 marzo 1987 | ddd | Ecco come colpii Ramelli |