Verona – Via Sergio Ramelli

Il 7 novembre del 1985, il Gruppo Consiliare M.S.I.-D.N. al Comune di Verona, a seguito dell’arresto dei presunti assassini di Sergio Ramelli, su iniziativa del consigliere Nicola Pasetto (1961-1997), presenta un’interpellanza per chiedere – in nome di una pacificazione nazionale che accomuni in unica pietà i morti di un periodo oscuro della nostra storia – che verrà discussa nella seduta del Consiglio Comunale del 28 novembre successivo. Nella commissione toponomastica del 3 aprile 1986 viene esaminata, tra le altre intitolazioni, quella a Sergio Ramelli, che – col parere favorevole della commissione – saranno deliberate dal Consiglio Comunale nel maggio del 1987.
Era la prima via che veniva intitolata ad un ragazzo di destra, un militante del Fronte della Gioventù, assassinato durante gli anni di piombo. La via verrà inaugurata il 23 aprile 1988, a 13 anni dalla morte di Sergio Ramelli.


28 aprile 1988 – PER NON DMENTICARE

Per l’inaugurazione di via Ramelli, il 23 aprile 1988, fu organizzata una manifestazione che prevedeva l’inaugurazione della via, un corteo ed un concerto con due dei gruppi storici della musica alternativa tornati a suonare per l’occasione: i milanesi Amici del Vento e i veronesi ZPM.
Il giorno prima della manifestazione la Giunta Comunale ha revocato la concessione per l’ex cinema Bra dove doveva svolgersi il concerto, che si tenne poi al cinema K2.


Nel 1999, in via Ramelli, fu affissa una targa commemorativa in marmo che durò solo un anno, infatti venne distrutta a martellate dai soliti ignoti che ne gettarono i pezzi nei vicini binari ferroviari. L’anno successivo la targa divelta venne sostituita con una nuova che è tuttora presente.

La targa affissa nel 1999 e distrutta da vandali l’anno successivo

La targa affissa nel 2000 in sostituzione a quella distrutta.


Eventi e ricorrenze

Atti vandalici e deturpazioni


giornale
RASSEGNA STAMPA


Materiale storico, fotografico e audio, archivi storici dell’ Associazione Lorien. La documentazione storica del 1985 e 1986, la lettera di Pasetto è il volantino di Roma sono stati donati da Rinaldi Bassano.

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