Lettera aperta per il 50.mo anniversario della morte di Sergio Ramelli
2025: L’ANNO DI SERGIO
Questa “lettera aperta” è un invito alla mobilitazione, corale e unitaria, per trasformare questo triste anniversario in un’occasione non solo di memoria e di testimonianza ma, soprattutto, di esempio e di monito per le nuove generazioni.
Ormai, infatti, la figura di Sergio Ramelli non può più essere considerata solo quella del martire di una parte politica ma è diventata il simbolo di chiunque abbia il coraggio di esprimere liberamente le proprie idee, opponendosi all’omologazione culturale e ai dogmi del politicamente corretto.
La sua è la storia di un ragazzo che, con la sua breve vita e con il sacrificio suo e della sua famiglia, ha testimoniato coraggio e coerenza, contro l’odio e contro ogni discriminazione politica.
Quest’anno sono già previste diverse iniziative:
- Oltre al libro di Nicola Rao “Il tempo delle chiavi” (Piemme), già uscito, e alla ripubblicazione dello storico testo “Sergio Ramelli: una storia che fa ancora paura” (Idrovolante), è prevista la pubblicazione – tra marzo e aprile – di altri due importanti volumi dedicati a Sergio, che faranno molto discutere.
- Altre 4 città (Sesto San Giovanni, Busto Arsizio, Brugherio e Macerata) stanno per completare l’iter d’intitolazione di un luogo pubblico alla memora di Sergio – Con queste saranno almeno 39 le “Città del ricordo” (le trovate sul sito).
- Vorremmo che in ognuna di queste città, le targhe commemorative diventassero strumento d’informazione spiegando chi era Sergio, perché è morto e cosa significa oggi il suo esempio. Per questo – sul sito – verranno forniti adeguati materiali per la stampa di cartelli, volantini o pieghevoli.
- Tra marzo e aprile verrà presentato (e messo in vendita da Poste Italiane) il francobollo commemorativo per i 50 anni della morte di Sergio Ramelli (per il quale si sono già accese le consuete polemiche).
- Stiamo realizzando la grafica per una grande mostra in 25 pannelli che contiamo di poter esporre a Milano ma che potrà essere riprodotta ovunque (pubblicheremo i pdf per la stampa sul sito).
A tutto ciò (e a molto altro che è in preparazione e che comunicheremo tempestivamente) deve aggiungersi, naturalmente, l’iniziativa locale, sotto forma di convegni, presentazioni dei libri, concerti, tornei di calcio o altro.
L’invito per tutti è quello di cercare di organizzare eventi che siano il più possibile condivisi, partecipati, aperti e istituzionali, per diffondere sempre di più la storia di Sergio che è da considerarsi ormai un patrimonio della memoria nazionale.
Gli autori del primo libro e la redazione del sito sono sempre a disposizione sia per pubblicare le iniziative che verranno comunicate, sia per parteciparvi, laddove richiesto.
Per contatti scrivete a: redazione@sergioramelli.it