Storia e retroscena dalla nascita del Msi ad oggi

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Adalberto Baldoni

DESTRA SENZA VELI 1946-2017

FERGEN

Gennaio 2017

Brossurato

9 788898 59096

Si parla di Sergio Ramelli nelle pagine 245, 256, 257, 258, 260, 261, 262, 413, 415, 469 e 510


Note di copertina

Quando un popolo cancella la sua memoria, rischia di perdersi o di rivivere i suoi momenti più bui.

“Destra senza veli” racconta senza alcun infingimento la storia della destra in Italia. È un libro schietto nella sua esposizione perché si attiene ai fatti. Al tempo stesso è rigoroso nella descrizione degli avvenimenti, suffragati da testimonianze e documenti. Svela anche alcuni retroscena che hanno caratterizzato gli eventi, sin dalla nascita del Msi nel 1946, passando attraverso la politica dell’inserimento di De Marsanich e Michelini, la stagione della Destra nazionale, gli anni di piombo, la devastante scissione di Democrazia nazionale, fino alla scomparsa quasi contemporanea di Romualdi e Almirante nel 1988 che, di fatto, segna la fine del postfascismo. Seguono gli avvenimenti che vanno dall’elezione di Fini alla segreteria, la breve parentesi di Rauti, l’avvento della Seconda Repubblica con la destra di governo, la fine del Msi e la nascita di Alleanza nazionale (1995), liquidata bruscamente nel 2009 per entrare a far parte del Popolo della Libertà, creatura di Berlusconi.
Ampio spazio è dedicato alle vicende dal 2009 in poi, a partire dalla “fusione a freddo” tra An (sino allora gestita in modo antidemocratico) e Forza Italia, con l’andare del tempo, si dimostrerà un fallimento, soprattutto per la traumatica rottura di Fini con Berlusconi. La parabola discendente di Fini, invischiato negli intrighi del Palazzo e dei poteri forti e, al tempo stesso, negli scandali che coinvolgono direttamente la sua nuova famiglia. Il suo crollo, politico e morale, provoca lo sfaldamento della comunità che proviene dal Msi-An. Si salvano dal naufragio Fratelli d’Italia mentre continua ad esistere un arcipelago di movimenti, gruppi, sigle per cui, se fossero tutti uniti, rappresenterebbero una considerevole forza politica. Ciò significa che la Destra, nel nostro Paese, è ancora viva, come dimostra il risultato del referendum del 4 dicembre 2016, ha spazio e opportunità per tornare ad essere protagonista.
Nel racconto di questi settant’anni sono compresi anche i risultati delle elezioni regionali e politiche, con tutti gli eletti missini per fornire un quadro generale del partito e delle sue diverse sfaccettature su tutto il territorio nazionale (per ogni deputato e senatore sono state riportate brevi note biografiche).
Nel contesto del libro dedicati particolari approfondimenti sui settori del sindacalismo e sul mondo della cultura in tutti i suoi rami variegati: editoria, saggistica, spettacolo, canzoni, accompagnati dai dibattiti e dalle polemiche che hanno proiettato all’esterno le idee e i valori della destra (il cabaret, i Campi Hobbit, le radio, la musica alternativa). Inoltre appositi spazi per l’impegno ecologico di Fare Verde, e soprattutto per lo sport e l’attività promozionale del Cns Fiamma (oggi Asi).
Un racconto illustrato da 85 pagine con più di 250 foto per documentare l’impegno politico e culturale, i congressi, le vittime del cosiddetto “antifascismo militante”, le unioni e le scissioni, le vittorie e le sconfitte di questi settant’anni di storia.


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