A Sesto San Giovanni intitolazione a Ramelli e Pedenovi

“Una piazza per Ramelli nell’ex Stalingrado d’Italia” titolava Il Giorno del 29 ottobre, all’indomani della presentazione della proposta – da parte del Circolo culturale Il Tricolore – per un’intitolazione toponomastica nel comune di Sesto San Giovanni a Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi. Come da copione si sono scatenate subito le polemiche da parte di certa sinistra, sempre allergica alla memoria e al ricordo non conformi ai loro canoni. Il consigliere comunale di AVS, Michele Foggeta, interviene dicendo che “è un’idea divisiva. Dedichiamo un luogo a tutte le vittime del terrorismo”…

Ma nonostante le polemiche dei soliti noti, apprendiamo, da un post su facebook dell’Assessore comunale all’urbanistica Antonio Lamiranda, che la Giunta Comunale di Sesto San Giovanni ha approvato nella giornata del 5 novembre, l’intitolazione per il il 28 aprile 2025 di uno slargo (tra via Cavallotti e via Cadorna) a Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi vittime dell’odio politico.

Ci congratuliamo con il Circolo Culturale Tricolore per la proposta e con la Giunta Comunale per aver voluto non solo onorare la memoria di Sergio Ramelli e di Enrico Pedenovi, ma anche per la sensibilità nel programmare che questo avvenga proprio in occasione del 50° anniversario della morte di Sergio.

Perchè oggi che vediamo nuovamente che c’è chi cerca di alzare l’asticella dello scontro politico; oggi che c’è chi vorrebbe cancellare la storia passata e i risultati li vedi in tre ragazzine ignoranti che inneggiano alle Brigate Rosse; oggi più che mai è importante che la storia di Sergio sia conosciuta, in modo che si possa comprendere a cosa possono portare un’odio scellerato e una cieca violenza e possa essere un monito affinché certi episodi non possano mai più ripetersi.

Perchè “vent’anni sono pochi per farsi aprir la testa dall’odio di chi invidia la tua gioventù“.