Milano: tolte le scritte contro Ramelli
“Ramelli assente” e “+Foibe -Fasci”: sono le frasi disumane comparse, le notte tra il 2 e il 3 febbraio, sui muri della scuola di via Tabacchi a Milano.
Ennesimo atto vandalico contro la memoria di Sergio. A neanche un mese dal rogo della corona di fiori in Via Paladini, i soliti noti tornano a colpire, e non solo la memoria di Sergio, ma anche anche la memoria della tragedia delle foibe. Un comportamento vigliacco e infame di gente senza dignità ed onore che ha paura di certe storie e di certe verità, perché che incrinano irrimediabilmente i loro falsi miti, la loro verginità ideologica ed allora cercano di offuscarle, di denigrarle nella speranza di obliarne il ricordo. Ma la storia non si cancella e loro dimostrano solo la loro pochezza ed il loro squallore.
E comunque, a fronte di quest’atto esecrabile, le comunità militanti si sono dimostrate come sempre puntuali e tempestive nell’intervenire per cancellare le scritte. Riportiamo qui il loro comunicato pubblicato su facebook:
IL COMUNE SE NE FREGA, FACCIAMO DA SOLI
Non abbiamo aspettato un minuto. Le infami scritte comparse da poco sui muri della scuola media di via Tabacchi contro Sergio Ramelli e i martiri delle Foibe sono state cancellate già oggi pomeriggio dai nostri militanti, senza attendere il tardivo e ipocrita intervento comunale invocato da più parti.
Il sindaco Beppe Sala e la sua Giunta hanno già deciso da che parte stare: da quella di chi infanga la memoria dei morti degli anni di Piombo e del genocidio istriano, di chi falsifica la storia e di chi insulta scrivendo sui muri nottetempo. Non abbiamo bisogno di loro, non abbiamo alcuna fiducia in loro: il sangue dei martiri si onora con la militanza attiva nelle strade di Milano, come facciamo da sempre.
Il Giornale.it | 3 febbraio 2019 | Scritte contro Ramelli e inno alle foibe |
Il Primato Nazionale | 4 febbraio 2019 | Scritte sfregio contro Ramelli e Foibe, vergogna antifascista a Milano |