L’agguato a Sergio Ramelli viene anche ricordato in questa canzone del gruppo del pavese Ich Liebe Dich nella frase del ritornello “e chi sotto casa venne sprangato” del brano pubblicato nel loro cd “Dimensioni” del 2011.

L’aria si gonfia con il Maestrale,
bussa il ricordo di anni passati.
Mille e più voci al chiaro di luna,
chi ha una storia, chi non ha pace.
Giovani cuori d’odio e d’amore,
già veterani di armi e speranze.
Brillano al sole i tuoi vent’anni,
come i proiettili dei compagni.

Chi ci lasciò per un manifesto,
chi torturato o forse impiccato.
Chi nell’incendio della sua casa
e chi sotto casa venne sprangato.
Quanti ammazzati dalle pistole
dentro e fuori da quella sezione.
Fosse la nostra ultima azione
gridiamo forte il nostro Presente!

Il sangue ha sporcato
strade e coscienze,
come l’inchiostro degli sciacalli.
Razza bastarda per eccelenza,
svende l’infamia dentro una penna.
Anni vissuti tra fuoco e piombo
senza più leggi ma con le bombe.
Dove chi uccide è anche un agente,
quanti assassini mai condannati.

Chi ci lasciò per un manifesto,
chi torturato o forse impiccato.
Chi nell’incendio della sua casa
e chi sotto casa venne sprangato.
Quanti ammazzati dalle pistole
dentro e fuori da quella sezione.
Fosse la nostra ultima azione
gridiamo forte il nostro Presente!