Il MSI in trincea

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Benito Bollati

LA DESTRA ALLA SBARRA

SOCIETA’ EDITRICE BARBAROSSA

Marzo 2006

Brossurato

Si parla di Sergio Ramelli nelle pagine 11, 20, 142 e 143


Note di copertina

IL TESTO: «Questo libro ci riporta fedelmente al clima torbido delle strumentalizzazioni politiche e della pretesa di alcuni settori dello Stato (la magistratura) di andare al di là dei propri compiti istituzionali perseguendo obiettivi ideologici. Se, a tutt’oggi, l’Italia soffre del conflitto tra potere politico, da una parte, e alcuni settori di quello giudiziario, dall’altra, non è difficile individuarne la genesi negli anni Settanta. Emergono, in questo volume, aspetti inediti e inquietanti (per la maggioranza degli italiani, non per chi quei fatti li ha vissuti) del tentativo di scioglimento del Msi. S’è trattato di una persecuzione che non ha centrato il suo obiettivo primario, ma che è comunque servita a tenere la destra italiana nel ghetto dell’emarginazione e della criminalizzazione. […] Ci troviamo davanti a un libro di notevole spessore. La sua lettura è raccomandabile a tutti coloro che non si accontentano delle formulette storico-giornalistiche per comprendere la recente storia nazionale. Soprattutto, questo libro, è utile a ricordare alla comunità della destra le tappe più difficili del suo cammino. Vale la pena ripercorrere, ogni tanto, il tempo in cui erano in molti ad accarezzare il sogno di cancellarci dalla geografia politica italiana».
Dalla Prefazione di Franco Servello

L’AUTORE: Benito Bollati è nato nel 1926 a Canegrate (Milano) ed esercita da oltre quarant’anni la professione di avvocato.
Nel settembre del 1943, a diciotto anni, ha aderito alla Repubblica Sociale Italiana rivestendo l’incarico di commissario del Fascio di Canegrate e comandante del presidio della Brigata “Resega”.
Alla fine della guerra, processato e condannato dalla Corte d’Assise Straordinaria per collaborazionismo, ha trascorso diciotto mesi in varie carceri italiane.
Ha militato nel M.S.I. in qualità di membro del Comitato centrale e della Direzione nazionale, consigliere comunale di Milano, consigliere regionale della Lombardia e deputato nazionale per due legislature.


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