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50 ANNI DI VITA MISSINA VERONESE

EDIZIONI DEX

Novembre 2006

Brossurato

Foto dell’inaugurazione di Via Ramelli e di una commemorazione. nelle pagine 114 e 115


Note di copertina

L’APPELLO AGLI ITALIANI
Italiani, i Popoli che, per antica partecipazione alla civiltà del mondo e per intrinseche virtù, sono destinati ad essere o a ritornare fra i protagonisti della storia, non hanno mai accettate come definitive ed abdicatone le fasi di oscuramento, anche tragico, che la storia ha loro inflitte.
Essi ne hanno anzi tratto virile stimolo ad attuare una severa revisione delle ragioni esterne ed interne che li hanno portati al cedimento e alla sconfitta.
Perciò, gli italiani di oggi che anche nelle vicende più tristi non hanno rinnegato il vincolo di fedeltà alla Patria, confidano di poterla ricondurre, con operosa devozione, al prestigio morale e materiale di cui già godeva nel mondo.
Forti di questa certezza, essi chiamano a raccolta tutti coloro che, al di là delle diverse origini e particolari appartenenze politiche, intendono superare ogni tentazione di rancore e di rivincita per riconoscersi, solidalmente, servitori probi e fattivi della ricostruzione della Patria.
A tale ricostruzione essi si accingono nella luce di una giustizia che attenui le disparità sociali fra gli individui e fra i popoli.
Nessuna stabilità e dignità di nazione si può conquistare senza dare ai lavoratori, con la sicurezza di un equo tenore di vita, le più ampie possibilità di educazione morale e di elevazione sociale.
D’altra parte – all’infuori di coloro che la Patria negano, o ne subordinano la missione e i legittimi interessi agli interessi e alla missione di qualunque comunità straniera – ogni altra esclusione, intesa a dividere i cittadini fra reprobi ed eletti, deve essere superata.
Perciò, a fondamento delle nuove fortune della Patria, deve porsi la restaurazione di una comunione ideale tra i Morti e i vivi, solo che i vivi e i Morti abbiano praticato – ognuno nella strada che intese intimamente di scegliere – la stessa volontà fraterna di servire nobilmente la causa della Patria.
Italiani, in questo segno di fraternità vi chiamiamo a raccolta.
(Roma 26 dicembre 1946)

LE INDICAZIONI PROGRAMMATICHE
1 – L’unità, l’integrità territoriale e l’indipendenza dell’Italia debbono essere rivendicate, nessuna prescrizione o coazione può interrompere il nostro diritto sui territori indispensabili alle nostre esigenze economiche, già consacrati dall’eroismo e dall’opera civilizzatrice del popolo italiano.
2 – Politica estera ispirata unicamente agli interessi concreti e contingenti della Nazione, auspicando la formazione di una unione europea su piede di parità e di giustizia.
3 – L’autorità dello Stato deve essere ristabilita. Partecipazione del popolo alla scelta dei suoi dirigenti e alle decisioni più importanti della vita nazionale, mediante referendum, da indire in primo luogo nei riguardi della costituzione e del trattato di pace.
4 – Nessuna legge di eccezione può sovrapporsi al diritto comune: soppressione della vigente legislazione eccezionale. Assoluta indipendenza della magistratura dal potere politico.
5 – Entro i limiti stabiliti dal costume morale, libertà di associazione, di parola, e di stampa.
6 – La religione Cattolica e Apostolica Romana è la religione dello Stato, garantendosi il dovuto rispetto degli altri culti che non contrastino con le leggi vigenti. I rapporti fra lo Stato e la Chiesa sono da intendersi definitivamente regolati dal complesso inscindibile dei Patti Lateranensi.
7 – Lo Stato deve riconoscere ad ogni cittadino il diritto al lavoro, fondamento della società e della ricchezza nazionale. La proprietà individuale, frutto del risparmio, in quanto assolva ad una funzione sociale, è riconosciuta e garantita da parte dello Stato.
8 – Completa collaborazione fra i vari fattori della produzione, attribuendo ai sindacati dignità e responsabilità di istituzioni pubbliche; effettiva compartecipazione dei lavoratori alla gestione dell’azienda e al riparto degli utili. Diritto per tutti i cittadini ad una casa sana e decorosa.
9 – Possibilità ad ogni cittadino – che ne abbia la capacità – di accedere a qualsiasi ordine di studi a spese dello Stato.
10 – Piani organici per potenziare le attività fondamentali del Paese, con particolare riguardo a quelle del Mezzogiorno e delle Isole, indispensabili per l’autonomia economica della Nazione.


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